Il titolo “Giochi d’acqua” di questa edizione di LacMus Festival è un duplice omaggio: al territorio del lago di Como, che da nove anni offre il suo sfondo liquido e cangiante ai concerti del Festival, e a un geniale compositore nato centocinquant’anni fa in un paesino della Francia del Sud, che dalla riva dell’oceano occhieggia in territorio spagnolo: Maurice Ravel, autore dell’omonima pagina pianistica.
Ravel è il nume tutelare di questa edizione: nel cartellone, che si dipana dal 9 al 20 luglio, si incontrano molte tra le sue opere più importanti. Anzitutto la sua sfaccettata opera per pianoforte, che uno dei due nostri direttori artistici, Louis Lortie, propone in due serate, la prima e l’ultima. Essa rivela la natura caleidoscopica di Ravel, amante della musica per clavicembalo come del jazz, non dimentico del folklore basco, e protagonista di un’epoca in cui ogni autore si forgia da sé le regole del suo linguaggio. Vi è poi il Ravel cameristico: quello per archi, con il Trio Wanderer, e quello delle liriche, affidate al soprano Christiane Karg, ospite quasi fissa del Festival. In programma anche i due Concerti per pianoforte: quello per la mano sinistra, scritto per un pianista rimasto mutilato durante la Grande Guerra, sarà proposto da Vyacheslav Gryaznov con un’orchestra virtuale, G-Phil, un’applicazione Web la cui flessibilità consente di personalizzare l’interpretazione. Quest’anno, inoltre, torna anche a essere in programma un’orchestra: si tratta della Sinfonia Smith Square Orchestra di Londra, che si esibisce in una serata con l’altro Concerto di Ravel, solista Louis Lortie, in quella che vede protagonista Christiane Karg e in più fornisce i suoi strumentisti alla Musical Greenway.
Una presenza importante dell’edizione 2025 è la musica spagnola, che alimentò la fantasia musicale di Ravel: Turina, Albéniz, Granados, Falla, Rodrigo, interpretati da artiste giovani e carismatiche quali il mezzosoprano Teresa Iervolino e la chitarrista Carlotta Dalia. Ospite eccezionale di LacMus sarà poi la danzatrice di flamenco Sara Jiménez. Un’altra presenza in rosa sarà la violoncellista Lucia Swarts, personalità di spicco nel campo dell’interpretazione con strumenti originali, a inerpicarsi fino all’Abbazia di San Benedetto in Val Perlana per trovare nelle sue architetture romaniche un degno contrappunto al magistero delle Suite di Bach.
L’edizione 2025 di LacMus Festival si annuncia dunque all’insegna sia della varietà sia della coesione, con ampio spazio al Novecento storico, di cui Ravel fu uno dei grandi esponenti, e con numerosi ascolti rari e inusuali.