Un programma gustosamente eterogeneo, che mescola e fonde il pianoforte con gli ottoni, in una escursione ad amplissimo raggio che va dall’Europa occidentale alla Russia, per spingersi fino al continente americano e terminare con la musica di George Gershwin che, come americano di origine russa, ne rappresenta il naturale punto di approdo.Un programma gustosamente eterogeneo, che mescola e fonde il pianoforte con gli ottoni, in una escursione ad amplissimo raggio che va dall’Europa occidentale alla Russia, per spingersi fino al continente americano e terminare con la musica di George Gershwin che, come americano di origine russa, ne rappresenta il naturale punto di approdo.