Il nucleo centrale di questo concerto a quattro mani consiste naturalmente dei due celebri poemi sinfonici di Respighi, Fontane di Roma e Pini di Roma, che fin dalle loro origini sono circolati in questa versione: il primo fu anche realizzato personalmente da Respighi e Alfredo Casella per una casa produttrice di rotoli perforati per pianola. A precederli, una scelta degli eleganti valzer di Reynaldo Hahn, di raro ascolto, e un classico del repertorio di genere, Dolly di Fauré, una serie di sei pezzi lievi e giocosi, ispirati da una bambina.