Ancora Ravel vocale, ma stavolta con orchestra. Le Mélodies grecques sono tra i fiori più profumati nel bouquet — che oggi chiameremmo multietnico — della sua musica, in cui convivono fianco a fianco con suggestioni asiatiche e africane, afro-americane ed ebraiche. Sono melodie semplici, rispettate nella loro semplicità, ma avvolte in panni armonici e timbrici sontuosi. Ma Mère l’Oye è invece una pagina notissima: accanto a L’enfant et les sortilèges rappresenta il Ravel che ama i bambini e si ispira al loro mondo. Le Canciones negras di Montsalvatge sono melodie originali su poesie in spagnolo di poeti delle Antille o che, come nel caso di Rafael Alberti, parlano delle Antille. I riferimenti però stanno più nel testo: nella musica si limitano a qualche ritmo di habanera. Infine, i Folk Songs di Luciano Berio ricordano il centenario della nascita del compositore con la sua opera più amabile e popolare.