Un suggestivo concerto all’alba sul lago, seguito da una sessione di yoga e da una colazione offerta a tutto il pubblico.
La lunga marcia della fisarmonica per essere accettata come strumento nobile, non confinato ai balli sull’aia, ha dato i suoi frutti. Per questo strumento è stata trascritta tantissima musica, pensata in origine non solo per il fratello maggiore, l’organo, ma per ogni altro tipo di strumento e complesso. La musica antica per strumenti da tasto naturalmente si presta per via dell’estensione ridotta, quindi non sorprenderà che Domenico Scarlatti si possa suonare sulla fisarmonica; sorprende invece che possa accogliere ed evocare la tavolozza di colori orchestrali di Schiaccianoci. Una bella sfida, e per noi una scoperta.