Il titolo promette fuochi d’artificio violinistici e mantiene la promessa. Del grande genovese si ascoltano infatti due pagine tra le più celebri e acrobatiche, La campanella e I palpiti, separate tra loro da un poco nota pagina di Eugène Ysaÿe, un pezzo di bravura per violino costruito su un precedente pezzo di bravura per pianoforte di Saint-Saëns. Il tutto è però aperto da una pagina di carattere opposto, la Sonata op. 13 di Fauré, che di virtuosistico ha poco, se non forse nello scintillante terzo movimento, ma in compenso è stracolma di splendide idee melodiche.