La letteratura per violino e viola non è vasta, ma ha il pregio di essere varia. Questo programma parte dal cullante duo di Sibelius, per passare a un’alternanza tra Robert Fuchs e Béla Bartók: il tardo-romantico Fuchs che, con la sua esplicita nostalgia, sale sulla macchina del tempo per tornare qualche decennio indietro, e Bartók con le sue scabre danze contadine raccolte in giro per i Balcani. Il vigoroso Duo di Mozart, in origine fatto circolare a nome di Michael Haydn, cede poi il passo all’ironico, spudorato valzer di periferia di Shostakovic, e infine alle dotte, severe e alquanto impervie Variazioni del norvegese Johan Halvorsen su un tema di Händel.